sabato 11 dicembre 2010
"Bavagli" modaioli.
Non solo il "bavaglio" verso l'informazione libera, ma anche quello "modaiolo".
(Ovviamente la mia è solo una provocazione e non voglio paragonare il diritto all'informazione in un paese, al diritto di vestire liberamente. Ma c'è qualche elemento in comune. )
Oggi parlerò della sensazione fastidiosa e imbarazzante che si prova quando si indossa un capo o un accessorio che non ci appartiene, in una determinata circostanza.
Vi è mai capitato di vestirvi in un certo modo a una festa, una cena o un incontro qualsiasi e sentirvi a disagio e fuori luogo? A me si, non spesso per fortuna, ma è capitato.
Da che cosa nasce questo senso di disagio?
Nasce perchè, probabilmente, abbiamo scelto capi che non rappresentano la nostra personalità e che non ci rendono sicure di noi stesse.Questo accade anche quando, in un'occasione particolare, dobbiamo vestirci in modo formale e non ci samo abituate.
A volte però, sono gli altri che guardandoci con espressione disgustata, ci fanno sentire inadeguati solo perchè indossiamo un cappotto giallo canarino, capelli fuxia o delle borchie sulle scarpe.
Per quel che mi riguarda, l'imposizione degli altri verso il modo di vestire, anche giudicato con uno sguardo, non è un qualcosa da prendere in considerazione.
Non perchè non accetti le critiche o i consigli, ma perchè non sono gli altri a doverci dire come vestire: personalmente mi renderebbero davvero insicura loro e non il vestito in sè.
Voi come la pensate?Esprimete liberamente voi stesse con l'abbigliamento o tenete conto delle imposizioni "sociali"?
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